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In Camper a San Pietroburgo
Martedì 12 Agosto 2003
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A causa dell'ora di arrivo un po' tarda, si decide di partire per la prima visita di San Pietroburgo, verso le 11.00. Alle 09.00 siamo già svegli perché mezz'ora più tardi arriva Olga, la guida dell'agenzia che ci ha assistito in questa avventura, per organizzare la nostra permanenza in quella che viene definita la Venezia del nord. Partiamo dal parcheggio alle 11.00 per raggiungere la stazione della linea 4 della metropolitana che ci porterà sino alla Prospettiva Nevsky. La fermata è ad un quarto d'ora di cammino dai nostri camper. In questo tragitto abbiamo la possibilità di constatare, in modo anche un po' traumatico, l'estrema povertà in cui versa questo quartiere: notiamo soprattutto l'estrema decadenza dell'edilizia residenziale e non, le finestre rotte riparate con cartone o legno, la totale incuria degli spazi verdi, l'assenza quasi totale di attività commerciali, il fatto che sono presenti intere zone adibite a discariche a cielo aperto, insomma, un generale stato di indigenza!! Onestamente non ce lo aspettavamo, avevamo pensato che in occasione del trecentenario della fondazione di questa città, si fosse fatto qualcosa di più, anzi, si fosse fatto qualcosa anche per chi San Pietroburgo la abita, non solo per alcuni monumenti di significativa importanza. Speriamo soltanto che questo stato di cose appartenga solo a questo quartiere e che il resto della città goda di miglior salute.
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Con queste considerazioni raggiungiamo la Prospettiva Nevsky, e lo smog ci assale. E' un bel vialone, non c'è dubbio, a tre o quattro corsie per ogni senso di marcia, ma è letteralmente assalito dalle macchine.
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Iniziamo a passeggiare tranquillamente, cercando di formarci un'idea su questo paese chiamato Russia attraverso la visita di una delle sue più belle città, catturando tutti gli aspetti della vita quotidiana che si presentano davanti noi. Notiamo ad esempio, che tipici mestieri come quello dell'imbianchino, vengono svolti dalle donne, così come non è affatto raro vedere uomini con bottiglie di alcolici in mano. Cominciamo così a formarci le prime idee sulla vita dei russi in patria.
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E' quasi ora di pranzo e tentiamo di trovare un locale che ci era stato segnalato da un conoscente, dove si può mangiare quanto si vuole con solo 5 dollari. Dopo una breve ed infruttuosa ricerca optiamo per un altro ristorante che la nostra guida riporta come uno dei migliori e dei più economici. Elogeremo questa scelta per tutta la vacanza perché il pasto consumato da "Bliny Domik" in Kolokolnaya ulica 8 risulterà il migliore di tutto il tour, con magnifiche portate preparate in osservanza della migliore tradizione russa.
Con poco meno di 13 Euro a testa abbiamo mangiato come a Natale, e come a Natale il pomeriggio è stato caratterizzato dal classico abbiocco postprandiale.
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Finiamo svogliatamente di visitare la Prospettiva Nevsky ed i suoi dintorni raggiungendo anche la Chiesa del Salvatore sul Sangue o altrimenti detta della Resurrezione di Cristo.
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Al vicino mercato dei souvenir Lorenzo acquista un bellissimo cappello “originale” di un alto ufficiale del KGB per poco meno di 5 Euro. Rientriamo ai camper stanchi per la visita e assonnati per l'ottimo pranzo.
Appena ritornano anche Nino, Katia, Francesco ed Erika, ci raccontano che la mattina, a Nino hanno rubato il portafogli in metropolitana. Lo aveva tirato fuori dal marsupio alla stazione di partenza per acquistare i biglietti, rimettendolo poi in una tasca anteriore del giubbotto, chiusa con una cerniera lampo. A destinazione, uscito dal vagone della metropolitana, si era accorto del furto. Dentro al portafogli, oltre a 150 Euro, c'era sfortunatamente anche la patente di guida. Constateremo, purtroppo, che atti come questo, a San Pietroburgo, non saranno certo sporadici, e che prima della fine della vacanza, ognuno di noi, bene o male, avrà subito una “perquisizione” in metropolitana, da parte di piccole ed organizzate bande di giovani e giovanissimi. Constateremo inoltre, che anche la Prospettiva Nevsky è un luogo dove spesso operano queste combriccole di borseggiatori. Ovviamente anche il furto perpetrato ai danni di Nino verrà inserito nelle fatidiche “sfortune del canale 27”.
La serata trascorre tranquilla ed andiamo a letto esausti sia dalla visita della città, sia dal ritmo dell'intera vacanza che comincia a metterci un po' in crisi…
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