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In Camper a Riga
Giovedì 8 Agosto 2002

In Camper a Riga

Venerdì 9 Agosto 2002

In Camper a Riga
Sabato 10 Agosto 2002
  Alle 7.00 siamo tutti pronti ed imbocchiamo il vialetto del campeggio per raggiungere la strada principale dove è situata la fermata dell’autobus. Coperto il breve tragitto, attendiamo il passaggio del primo autobus ufficiale, già, perché a Jurmala passano sia gli autobus di linea, che dei minibus privati che fanno spola avanti ed indietro da Riga. Durante l’attesa, Teo chiede ad Esther se avesse preso la macchina fotografica, e questa gli risponde che credeva che l’avesse presa lui. Morale: la macchina è ancora sul camper. Teo decide di ritornare al campeggio per prenderla e così, nell’attesa perdiamo il primo minibus privato della mattina. Tornato Teo riusciamo a prendere quello successivo, strapieno all’inverosimile, facendoci fare un viaggio da cani. Se non altro il minibus ci scarica davanti al mercato principale di Riga, che avevamo intenzione di visitare.  
 
Riga - Il Mercato
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  Il mercato sorge nel luogo dove durante il periodo in cui la Lettonia era uno stato dell’URSS, sorgeva una base aerea sovietica. Infatti è molto grande, ed i quattro hangar che dovevano contenere velivoli militari, adesso ospitano ogni specie di bancarella. Anche lo spazio prospiciente gli hangar è occupato da tutta una serie di attività commerciali ambulanti. E’ veramente molto suggestivo, e poi, cosa meglio di un mercato per tentare di capire questa civiltà apparentemente non troppo lontana dalla nostra? Visitiamo con vero piacere decine di bancarelle di carne, di frutta e di verdura, fermandoci per un attimo a considerare che la mancanza delle nostre tradizionali “marche” del settore agro-alimentare, non ci da modo di poter giudicare il grado di sviluppo del paese che stiamo visitando. Insomma, non ci era mai capitati di essere all’estero e di non riuscire a trovare marche come la Findus o la Nestlé, quindi non capiamo se questa assenza è da attribuire al fatto che, tradizionalmente, questi paesi sono più legati a produzioni russe, o perché ancora le grandi multinazionali non reputano i paesi baltici un mercato appetibile.
Percorriamo la strada che ci conduce alla parte più antica del centro della città, ed entriamo nella cattedrale cattolica. Teo e la Esther decidono per salire sino in cima al campanile, da dove si gode un ottimo panorama, mentre Alessia decide per la visita di una mostra di pittori locali. Lorenzo segue attento le spiegazioni che una guida tedesca offre al proprio gruppo, ovviamente tutte in tedesco, lingua che Lorenzo non conosce affatto.
 
 
Riga - La cattedraleRiga - Il campanile della Cattedrale
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  Terminata la visita alla cattedrale ci aggiriamo per le caratteristiche vie del centro, tra negozi e negozietti, sino ad arrivare ad una grande piazza dove stanno allestendo un palco per un concerto che avrebbe dovuto svolgersi la sera stessa.  
 
Riga - I caratteristici vicoliRiga - La piazza dei concerti
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  Continuiamo la nostra visita della città raggiungendo il palazzo presidenziale, che comunque, non ci fa una grande impressione.  
 
Riga - Palazzo Presidenziale
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Riga - I caratteristici vicoliRiga - I caratteristici vicoli
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  Decidiamo di pranzare in un locale sotto un tendone, così come accaduto a Vilnius, e riprendiamo l’autobus, questa volta quello di linea, per tornare al campeggio.
Avevamo chiesto il permesso di poter lasciare il camping con un paio di ore di ritardo, ed i gestori del campeggio ce lo avevano concesso gentilmente. Così, tornati ai camper, prepariamo le nostre cose e partiamo alle 17.00 con destinazione Tallin. Questa contrazione dei tempi ci permetterà di godere di un giorno di più della Finlandia.
Copriamo i circa 300 Km che Tallin dista da Riga, percorrendo una gradevole strada lungo la costa fino a Pärnu. Ad Ainazi sbrighiamo le solite questioni doganali, questa volta un po’ più lente del solito, perché veniamo controllati sia dagli agenti del paese uscente che da quelli del paese entrante.
Verso le 21.00 arriviamo a Tallin, ed il primo impatto è veramente molto gradevole, perché la città si presenta subito con un aspetto molto più vicino alle nostre metropoli di quanto avessero fatto le due precedenti capitali baltiche. Notiamo infatti, molti grattacieli ospitanti importanti società internazionali come Sony, Panasonic, ecc. ecc..
Inizia la ricerca del campeggio, la cui presenza Lorenzo l’aveva scovata navigando assiduamente su internet. Siccome sapeva che non sarebbe stato facile comunicare con le persone del luogo, aiutato da altri siti con la cartografia di Tallin, era riuscito a calcolare, con una certa approssimazione, le coordinate GPS del camping. Nonostante questo la ricerca si protrae per molto tempo, ma, finalmente, verso le 23.30 riusciamo a varcare il cancello del camping. Avevamo paura che fosse già chiuso, e scopriamo con piacere che invece il campeggio fa un orario continuato sull’arco delle 24 ore!! Il campeggio è situato sulla collina dominante il villaggio olimpico, sotto una grossa antenna ripetitrice TV.
Non abbiamo soldi estoni, quindi Teo e Lorenzo, nonostante l’ora, ridiscendono al villaggio olimpico per prelevare da un bancomat. Durante il tragitto, Lorenzo non vede un dosso rallentatore e lo percorre ad una velocità abbastanza sostenuta. Il colpo è veramente forte, e fa temere per l’integrità del camper.
Rientrati in campeggio Lorenzo controlla che sia tutto a posto. Il camper non sembra aver subito danni vistosi, anche se da adesso in poi tutte le volte che qualcuno cammina dentro la cellula, si udirà un noioso rumore di balestre. Va bé! poteva andare peggio, vorrà dire che faremo ricontrollare le balestre al nostro rientro in Italia.
Cuciniamo una cena leggerissima ed andiamo a letto esausti.
 
     
   
Autocaravan Kentucky Camp