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In Camper a Calcata
Venerdì 23 Maggio 2003
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Partiamo
un po’ prima del solito e ci incamminiamo per la zona dei Monti
Cimini. Avevamo letto su di una rivista di settore, le bellezze
che questa parte di Italia poteva offrire. Il viaggio scorre tranquillo
ed arriviamo a Calcata intorno alle ore 21.00. Sapevamo
di un ottimo punto sosta nel parcheggio del municipio, nella parte
nuova del paese. In effetti arrivare a Calcata quando
il sole è già tramontato è veramente una bella
esperienza. Il paese ci appare così come poteva apparire ai
viaggiatori in epoche precedenti alle nostre, immergendoci in un’
atmosfera molto particolare e suggestiva.
E’ proprio per questo motivo che, contrariamente a quanto programmato,
decidiamo di recarci in paese per cenare. Consigliati da alcune persone
presenti nella piazza del municipio, ci incamminiamo per la ripida
discesa che porta al paese. Nella piazzetta antistante la porta principale
di accesso a Calcata c’è un ristorante
molto caratteristico. La cena è ottima ed abbondante. L’oste
è disposto a ragguagliarci sulle meraviglie del luogo, indicandoci
un paio di posti, come le cascate del Monte Gelato
ed il Lago di Vico, che a suo parere sono imperdibili.
Complice un riacutizzarsi di un dolore ad un ginocchio di Lorenzo,
decidiamo che l’indomani ci recheremo ai luoghi indicati invece
di fare l’escursione programmata e segnalata dalla rivista.
E non ce ne pentiremo.
Terminata la cena e ringraziato l’oste per la disponibilità,
decidiamo di fare quattro passi nel paese, nella speranza di goderne
in perfetta solitudine. Lo spettacolo è veramente unico e suggestivo,
ogni vicolo è una sorpresa, è un continuo commentare
entusiasti le meraviglie del posto.
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Ci
rincamminiamo verso il camper contenti, felici e ansiosi di poter
rivisitare Calcata anche con la luce del sole.
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