|
La
sveglia e delle più toste! Sono appena le 07.00 e siamo molto
assonnati. Lorenzo fa colazione e doccia, mentre Alessia non si è
ricordata di portare il latte per la propria colazione, così
decide di farla per strada. Alla reception del campeggio acquistiamo
due biglietti giornalieri per tutti i servizi pubblici metropolitani
al costo di E. 3,10. La signorina ci spiega che il trenino che porta
in Piazza del Popolo a Roma è
veramente a due passi: la prima a destra dopo il centro commerciale.
Ci dirigiamo verso la stazione "Due Ponti”
del trenino che da Roma porta a Viterbo,
non prima di aver fatto sosta al centro commerciale per la colazione
di Alessia.
Il trenino è veramente comodo, ed in un quarto d’ora,
compresa l’attesa in stazione, siamo in Piazza del Popolo.
L’impatto con Roma città è veramente molto bello
perché Piazza del Popolo offre di sé
una grandiosa veduta.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Decidiamo
di percorrere la direttrice di Via del Corso, fermandosi
e deviando tutte le volte che nelle vicinanze sia presente un buon
motivo per farlo. Così raggiungiamo Piazza di Spagna,
dominata dalla Trinità dei Monti e dalla celeberrima
scalinata. La percorriamo tutta, anche se il sole comincia a farsi
sentire. Il panorama è veramente molto bella da qua, e Trinità
dei Monti non è da meno.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Riprendiamo
Via del Corso e raggiungiamo la zona dei Palazzi
del potere. Il primo a cui arriviamo è Montecitorio,
con accanto Palazzo Chigi.
Fa un po’ impressione vedere dal vero questi palazzi così
famosi e presenti in quasi tutte le edizioni dei telegiornali!
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Riprendiamo
il cammino dirigendosi verso la Fontana di Trevi.
L’impressione è un po’ strana, perché anch’essa
si vede mille volte in TV, e ci si aspetta una grande piazza con la
fontana di cornice, invece la piazza è piuttosto piccola, ma
la fontana rimane comunque di una folgorante bellezza.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Il
caldo comincia ad essere sempre più pressante, e la salita
al colle del Quirinale ce lo ricorda in maniera piuttosto
brusca. Arriviamo precisi per assistere al cambio dei soldati alle
guardiole, e ci godiamo lo spettacolo all’ombra dell’obelisco
centrale della piazza.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Riprendiamo
la nostra camminata per Via V.Maggio e Via Magnanapoli, e giungiamo
al Vittoriano prospiciente Piazza Venezia.
Il caldo si fa sentire, ma la veduta della piazza merita un po’
di sofferenza.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Riprendiamo
la strada che tramite le vie “della politica” (Piazza
del Gesù, Via delle Botteghe oscure, Via del Plebiscito, ecc.
ecc.) ci condurranno al Pantheon. Non prima però
di una sosta rigenerante presso le panchine di Largo Torre Argentina.
Proseguendo da qui verso nord, per Via dei Cestari, raggiungiamo il
Pantheon, probabilmente il più bel monumento
di Roma, almeno secondo Lorenzo che ne rimane molto
affascinato.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Dal
Pantheon ci spostiamo verso Piazza Navona,
e nel tragitto inseriamo una visita a Palazzo Madama,
sede del Senato della Repubblica.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Piazza
Navona è veramente impressionante per le sue dimensioni,
e ne rimaniamo molto affascinati. Un’altra cosa che ci affascina
in Piazza Navona è una donna-statua. Rappresenta
una sfinge egizia, ed è completamente avvolta in un sacco color
oro, con un pesantissimo trucco. E’ immobile ne centro della
piazza, sotto il sole, e se qualcuno depone qualche spicciolo nella
cesta posta davanti a lei, le fa l’inchino. E’ la passione
di tutti i turisti, oltre che nostra, perché anche noi abbiamo
voluto il nostro inchino.
Riprendiamo la strada sofferenti al pensiero che la donna-statua rimanga
immobile sotto il sole romano.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
E’
già mezzogiorno, e la fame si fa sentire. Decidiamo di mangiare
al Pincio, in modo da ripercorrere Via del
Corso con i negozi aperti (Alessia non vuol sentire ragioni).
Inoltre, il Pincio, non dista molto dalla stazione
del trenino che, dopo pranzo, ci riporterà in campeggio. Acquistiamo
in Via del Corso dei tramezzini (siamo a Roma
o no?!) e ce li guastiamo con piacere su di una panchina del Pincio,
non prima di essersi sorbiti la salita per arrivarci. Ma si sa, tutte
le cose conquistate con una certa fatica risultano poi le migliori!!!
Facciamo un’ultima foto allo spettacolo di Piazza del
Popolo e ritorniamo in camping con il trenino Roma-Viterbo.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
La
sera prendiamo un taxi e ci facciamo portare a trastevere
dove avevamo fissato due posti in una trattoria trovata su internet.
Arriviamo un po’ presto e decidiamo di prendere un aperitivo
in un locale poco distante. Alessia approfitta per comperare le sigarette
da una macchinetta automatica, che le frega l’intero importo.
Al secondo tentativo è più fortunata e riesce ad acquistare
le sigarette.
Finito l’aperitivo, entriamo in trattoria, accolti calorosamente
dal gestore che si diverte un mondo a scherzare sul nostro accento.
La cena parte con un antipasto della casa, e prosegue con un’eccellente
ed abbondante piatto di pasta alla carbonara. Lorenzo continua la
cena ordinando la famosa “coda alla vaccinara”, mentre
Alessia preferisce passare al dolce. Lorenzo si leccherà le
dita per tutta la sera.
Conclusa la cena, salutiamo il gestore e lo ringraziamo per l’ottimo
pasto consumato. Riprendiamo un taxi per tornare al campeggio, felici
della bellissima giornata trascorsa.
|
|
|
|
|