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La
mattina ci svegliamo intorno alle 09.30. Lorenzo riesce a far colazione
con quanto portato da casa, mentre Alessia è costretta ad andare
in piazza di Torrechiara a fare colazione al bar
centrale, dove da poco era “passata” una selva di turisti
ed aveva mangiato tutte le paste. La scelta era veramente scarsa,
e di questo Alessia se ne lamenterà per tutta la mattina con
Lorenzo. Questi, dalla finestra del camper, 'vede' una bella foto,
ma quando riesce ad essere pronto per scattarla, una nuovola di troppo
la sciupa…
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Verso
le 10.30 chiamiamo Teo per sapere a che punto fosse con la riparazione
del pneumatico. Teo ci comunica che sarebbe partito quasi subito e
che sarebbe arrivati verso le 13.30. Decidiamo di fare una passeggiata
per il paese, dove siamo attratti da una magnifica vetrina di un salumiere
con esposti tutti i miglior prodotti di queste terre: il parmigiano
reggiano, il prosciutto, la pancetta,
salami vari, ecc. ecc..
Visto che ancora l’ora del probabile arrivo dei nostri amici
era lontana, iniziamo a passeggiare per una straducola che dal parcheggio
sale su di una vicina collina. Dall’alto di questa nostra nuova
posizione dominiamo splendidamente il Castello di Torrechiara.
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Un po’ annoiati dall’attesa decidiamo di controllare gli orari di apertura del castello, e vi saliamo sino all’ingresso. Il castello d’inverno è aperto sino alle 16.30, quindi ci tranquillizziamo. I morsi della fame ci spingono a pranzo, e proprio mentre sparecchiamo, arrivano Teo e la Esther. Grandi feste ed una loro piccola richiesta: non avendo potuto fare la spesa ci chiedono se possiamo offrirgli un po’ di affettato. Ovviamente acconsentiamo volentieri ed attendiamo che abbiano finito di consumare il pranzo.
Ci dirigiamo finalmente tutti insieme al castello per la visita. Paghiamo 3 Euro a testa per l’ingresso ed entriamo.
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Il castello
è veramente scenografico, forse uno dei più belli che
abbiamo mai visitato, solo che l’interno è un po’
spoglio.
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Alla fine decidiamo
che il Castello di Torrechiara è molto più
bello dall’esterno che dall’interno. Usciamo dal castello
e facciamo un giro nel borgo medioevale, e scopriamo
delle bellissime case tutte in pietra.
Rientriamo ai camper e ci dirigiamo verso Langhirano
per fare la spesa. Acquistiamo il necessario per fare il barbecue
e riprendiamo la strada con direzione Morfasso, località
San Michele, dove c’è una area di sosta
in una posizione veramente bella, anche se costruita veramente da
cani (in discesa e con lo scarico in posizione scomodissima). L’idea
iniziale era quella di rientrare sulla via emilia per poi girare verso
Morfasso, ma così facendo avremmo fatto tre
lati di un quadrato allungando molto il tragitto. Decidiamo quindi
di addentrarci sulle strade dell’appennino, ma l’idea
risulterà tutt’altro che giusta. Infatti, oltre ad essere
un percorso estremamente tortuoso (cosa che dalla carta difficilmente
avremmo detto), gli ultimi 20 Km li abbiamo dovuti percorrere quasi
a passo d’uomo perché il fondo stradale era veramente
al limite del praticabile. C'è comunque da considerare che,
grazie a questa nostra errata valutazione, riusciamo a godere di un
fantastico tramonto.
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Finalmente, intorno alle 20.00, arriviamo all’area di sosta. In cielo una luna tonda ed abbagliante accompagna tutta la fase preparatoria del barbecue.
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Ceniamo e presto siamo a letto stanchi, rimandando la discussione sulle ferie all’indomani.
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