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La
mattina ci alziamo verso le 08.30, intenzionati a partecipare alla
visita guidata a San Vivaldo. Alle 09.15 ci avvertono
che il resto della comitiva sta partendo, ma noi abbiamo ancora da
rigovernare le stoviglie della colazione. Poco male, partiremo dopo
qualche minuto.
Finito di rimettere a posto, ci avviamo anche noi verso San
Vivaldo, accompagnati dall’organizzazione per i primi
chilometri, fino a quando non riusciamo a raggiungiamo il gruppo.
A parte qualche piccola divagazione a giro per le colline della Valle
dell’Arno, arriviamo al parcheggio della “Gerusalemme
della Val d’Elsa” intorno alle 11.00. Scendiamo
dai camper e ci avviamo alla visita di questo luogo così particolare.
Ci viene spiegato che intorno al ‘500 vennero erette 25 cappelle
all’interno delle quale furono inserite opere in terracotta
rappresentanti la vita di Cristo. Ad oggi ne rimangono circa 17, tutte
molto ben conservate. A quei tempi raggiungere Gerusalemme era molto
rischioso per la dominazione turca, quindi papa Leone X si convinse
a concedere le indulgenze anche ai devoti che facessero visita a San
Vivaldo.
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A
12.30 terminiamo la visita con l’ultima cappella, quella dell’ascensione,
e rientriamo ai camper. Il programma prevedrebbe il pranzo e poi una
passeggiata nei dintorni. Noi, decidiamo di rientrare a Montopoli
per poter partecipare alla visita guidata del paese alle 16.00.
Verso le 13.15 siamo di nuovo all’area attrezzata. Lorenzo nota
come sia presente un po’ di carbonella in uno dei due barbecue
di cui l’area è attrezzata ed in meno che non si dica
accendiamo la brace e ci prepariamo delle ottime bruschette con pomodoro,
olive e funghetti e dei saporitissimi wurstel.
Dopo pranzo guardiamo le prove di Formula Uno, con Schumacher che
“stacca” una fantastica pole position sul circuito di
Monza. Speriamo bene per il Gran Premio di domani!!
Ci distendiamo per un riposino che sono ormai le 15.00 con l’intento
di alzarci per la visita guidata a Montopoli delle 16.00. Rimarrà
solo un vuoto proposito, perché non riusciamo ad abbandonare
il letto prima delle 17.00, e solo perché veniamo gentilmente
invitati a spostare il camper per permettere l’allestimento
del gazebo che ospiterà l’impianto musicale per la sera!
E così ci perdiamo la visita guidata al paese!!
Decidiamo di visitarlo da soli, e ci incamminiamo verso il centro.
Montopoli Val d’Arno sorge su di un innalzamento collinoso,
ed è disposto lungo la sua strada principale. La percorriamo
tutta ed assistiamo alla preparazione degli addobbi per la rievocazione
di domani.
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Arrivati
in fondo decidiamo di tornare all’ingresso del paese percorrendo
la strada panoramica che costeggia le mura. Il paesaggio è
veramente bello ed i colori sono molto vivi ed accesi, con delle tonalità
che richiamano già quelle autunnali.
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Rientriamo
intorno alle 19.00 ai camper, quando il gruppo rimasto a San
Vivaldo per la passeggiata è già rientrato.
Tiriamo fuori il nostro tavolino e lo disponiamo accanto a quello
di altri camperisti, in modo da formare un’unica tavolata.
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Intanto
gli organizzatori danno “fuoco alle polveri”, accendendo
i due magnifici barbecue di cui l’area è dotata.
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Iniziamo
a mangiare e ci viene servito per antipasto delle ottime bruschette
appena preparate. Siamo seduti davanti ad una coppia di Firenze ed
ad una di Terni e l’atmosfera diventa subito molto conviviale.
La conversazione è piacevole e verte principalmente sullo scambio
di esperienze vissute in camper. Frattanto viene servito il primo:
penne al ragù, anche queste molto buone e ben cotte. La conversazione
continua con il nostro racconto dell’esperienza in terra russa,
mentre servono il secondo piatto: fegatello di Montopoli
e fagioli bolliti. Tutto molto buono e… molto toscano!!!
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Appena
conclusa la cena si procede con l'estrazione dei premi della lotteria.
Neanche a farlo apposta il sindaco, invitato dagli organizzatori per
ringraziarlo di aver dotato Montopoli Val d'Arno della
splendiada area attrezzata che ci sta ospitando, riesce ad aggiudicarsi
il primo premio.
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Leviamo
i tavoli da campeggi per approntare la pista da ballo, dove un po’
tutti si scatenano in balli tipici da festa di paese.
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Andiamo a letto esausti ma contenti dell’ottima cena e del divertente
dopo cena.
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