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In Camper nell'Anello d'Oro - Pereslavl' e Rostov
Venerdì 22 Agosto 2003
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La partenza è fissata per le 14.00. Noi, che non teniamo a visitare nuovamente il Cremlino di Sergiev Posad, rimaniamo a dormire fino a tardi, cercando di accumulare un po' di sonno per i giorni a venire, visto che il viaggio di ritorno sarà abbastanza massacrante. Verso le 11.00 veniamo svegliati da Roberto che ci chiede se siamo pronti per la partenza! Ma come, non avevamo detto dopo pranzo??!! Invece, la sera precedente si era deciso di anticipare la partenza alle 11.00. La notizia avrebbe dovuto essere conosciuta da tutti, ma per qualche equivoco motivo, noi non ne sapevamo niente. In un primo momento ci viene concessa mezzora per prepararci, poi, per ragioni a noi ancora non chiare, ci comunicano che sarebbero partiti e che li avremmo potuti raggiungere a Pereslavl' appena pronti. Grazie tante!!
A questo punto ci prepariamo con calma, un po' contrariati da questa improvvisa partenza: mezzora non avrebbe certo stravolto il programma della giornata!!! E poi, la tanto sbandierata necessità di rimanere in gruppo??! Mah… non capiamo, ma ci adeguiamo.
Arriviamo anche noi a Pereslavl' nel primo pomeriggio, e fatichiamo un attimo a ritrovare il gruppo, complice soprattutto la cattiva ricezione del nostro CB.
Pereslavl' non è irresistibile e gli dedichiamo una visita poco più che sommaria.
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Ripartiamo tutti insieme per Rostov, dove abbiamo in programma di pernottare. La visita del Cremlino è abbastanza deludente e gli edifici versano in condizioni un po' precarie.
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Decidiamo di fare una passeggiata sul lungo lago per scattare qualche foto, e la visione d'insieme di Rostov ci appare molto più affascinante.
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Abbiamo sistemato i camper presso un parcheggio a pagamento vicino al centro della città e verso l'ora di cena Luigi ci comunica che, dall'altra parte della strada, ci sarebbe un ristorante disponibile per una bella cena di gruppo. Acconsentiamo in massa e iniziamo le difficili pratiche per riuscire ad ordinare i piatti per la cena. Alessia e Carolina si fanno carico di organizzare il menù della serata comunicando con la gestrice del ristorante in russo. Nonostante questo handicap, riusciremo a mangiare quanto voluto. Complimenti ad Alessia ed a Carolina.
Nel locale, insieme al nostro gruppo, ce n'è un altro che sta festeggiando un matrimonio. La loro cena deve essere iniziata da molto, perché il tasso alcolico è già oltre i livelli di guardia, almeno secondo i nostri standard. Man mano che la serata procede, riusciamo sempre più ad essere coinvolti nei festeggiamenti degli sposi, i quali non si peritano ad invitarci ai loro balli e ai loro brindisi.
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Per arrivare al coinvolgimento completo, Domenico offre agli sposi una bottiglia di spumante, mentre questi, per ricambiare, ci propongono una serie di brindisi a base, ovviamente, di vodka!! Il tutto a beneficio dell'innalzamento del tasso alcolico della serata.
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Durante i festeggiamenti la cosa che maggiormente ci colpisce di questo matrimonio è che tra gli invitati non figura nessun parente né dello sposo né della sposa. Perciò ci chiediamo se sia realmente una festa di matrimonio o semplicemente una cena per il saluto degli amici, anche se gli sposi sono vestiti rigorosamente in abiti cerimoniali. Magari potrebbe essere la “coda” dei festeggiamenti iniziati a pranzo, anche se non notiamo posti vuoti a tavola. Mah… chissà che tradizioni matrimoniali hanno i russi??!!
Mentre ci chiediamo tutto ciò, i festeggiamenti terminano bruscamente con un brutto episodio tra due invitati. D'altronde l'avevamo già detto che il livello alcolico era già molto alto, e si sa che in questi frangenti si degenera facilmente.
Anche noi mettiamo fine alla nostra serata pagando quanto dovuto ed andando a letto.
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