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In Camper a Mosca al mausoleo di Lenin ed al VDNKhMercoledì 20 Agosto 2003 |
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Ci alziamo la mattina abbastanza presto. Vogliamo riuscire ad entrare al mausoleo di Lenin e sappiamo che per accedervi le code sono chilometriche. Arriviamo all'ingresso che già c'è una discreta fila di quasi 200 metri, che affrontiamo pazientemente. Abbiamo così occasione di scontrarci con un'altra particolarità del vivere in Russia: le code. Abbiamo la netta sensazione che vengano prodotte ad arte per poi creare l'opportunità di poter corrompere qualcuno per avere la possibilità di saltarle. E nessuno dice niente! Nell'ora che abbiamo passato per entrare al mausoleo di Lenin abbiamo assistito a scene raccapriccianti di persone che per 10 dollari riuscivano a far entrare chi fosse disposto all'esborso. E tutto questo con la complicità degli agenti addetti ai controlli all'ingresso. E nessuno dice niente! Un paio di volte in occasione dell'ennesimo tentativo da parte di questi trafficoni di far entrare persone al di fuori della coda, sono partite bordate di fischi all'indirizzo degli agenti preposti ai controlli, ma sempre e solamente da indignati stranieri e mai col sostegno della stragrande maggioranza dei russi. E nessuno dice niente! Questo è un aspetto che segnerà negativamente il nostro giudizio sugli abitanti di questa nazione. Finalmente dopo circa un'ora e mezzo riusciamo ad accedere al mausoleo, ma l'emozione più grande ce la regala ancora una volta la Piazza Rossa. Per motivi di sicurezza, normalmente non è possibile percorrerla nella sua interezza, ma soltanto il suo perimetro. La visita del mausoleo, che è situato su uno dei lati lunghi della piazza, ci da l'opportunità di poter calpestare finalmente il selciato di questo importantissimo luogo. E vi possiamo garantire che l'emozione è stata grande, tanto da essere ripresi per la poca celerità con cui avanzavamo. Lenin ha un aspetto a dir poco funereo. D'altronde non poteva essere altrimenti, ma la visita più suggestiva, oltre al fatto di aver percorso parte della Piazza Rossa, è stata al muro del Cremlino adiacente al mausoleo dove sono sepolti quasi tutti i segretari del PCUS e gli eroi nazionali sovietici. |
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| Usciti dal mausoleo, Roberto chiama col telefonino il suo collega di Mosca. Fissiamo alle 12.30 davanti alla Duma, il parlamento sovietico. La delusione è veramente tanta nel vedere questo edificio, perché è veramente molto scialbo, oltre ad essere estremamente “normale”. | ||
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Col collega di Roberto pranziamo in un locale appartenente ad una famosa catena sovietica di ristorazione Yolki-Palki, dove offrono una cucina tradizionale, parlando soprattutto della situazione attuale in Russia. Terminato il pranzo raggiungiamo l'ufficio del collega di Roberto per verificare che la frontiera che abbiamo intenzione di passare per tornare in Lettonia, non sia solo commerciale. Con l'aiuto di un impiegato russo dell'ufficio, riusciamo ad avere la conferma che la dogana di Mogili è adibita, oltre che al passaggio di cargo commerciali, anche al traffico civile. Rientriamo ai camper stanchi dalla coda del mattino e un po' abbioccati dall'abbondante pasto consumato allo Yolki-Palki. Proprio vicino alla fermata della metropolitana dove solitamente scendiamo per arrivare all'Hotel Cosmos, c'è uno dei monumenti più autenticamente sovietici dell'intera capitale russa: il VDNKh. Il nome completo è “Centro Espositivo di Tutte le Russie”. E' un insieme di palazzi costruiti originariamente per rappresentare tutte le nazioni componenti lo stato sovietico. E' costruito in uno stile prettamente staliniano. Adesso che molte di queste nazioni hanno riottenuto la loro indipendenza, il centro espositivo ha assunto un aspetto più occidentale, più da fiera permanete. C'è il padiglione dell'elettronica, della fisica, della cultura, della metallurgia e tanti altri. Non è un monumento imperdibile della capitale russa, ma rende molto bene l'idea di quelle che erano le caratteristiche degli edifici sovietici al tempo del socialismo reale. Basti pensare che il monumento dorato sopra all'arco di trionfo all'ingresso del VDNKn rappresenta il guidatore di trattore e contadino collettivo. Veramente kitch!!! |
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| L'unica cosa che ci colpisce veramente è la pubblicità ad un baracchino: sotto roboanti scritte in cirillico appare un CB sintonizzato, manco a dirlo, sul canale 27!!!!! Ma allora è vero del canale 27, abbiamo addirittura le prove fotografiche… | ||
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| Rientriamo in camper e Lorenzo accusa un fortissimo mal di piedi. Ma quanto abbiamo camminato oggi??! | ||
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