|
La mattina abbiamo fissato con Irina per la visita del Cremlino. Riusciamo ad entrarci alle 10.30 dopo una coda di circa un'oretta. La visita al Cremlino è tutt'altro che entusiasmante e riusciamo a seguire la guida soltanto per la prima mezz'ora, poi ci rinunciamo perché troppo noiosa
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Di tutto il Cremlino siamo autorizzati alla visita delle sole tre chiese. E noi che ci aspettavamo di vedere chi sa quale palazzo o luogo del potere. Peccato, perché anche per il Cremlino vale quanto detto per la Basilica di San Basilio: meglio da fuori che da dentro!!
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
Lorenzo, Anna e Roberto rientrano in camper per il pranzo, mentre Alessia decide di visitare il Museo Puskin, dove sono esposte grandi opere di impressionisti europei.
Nel pomeriggio Lorenzo ne approfitta per dormire qualche ora, mentre Alessia, rientrata in camper, riposa leggendo.
Verso le 20.30, insieme a Roberto, ad Anna, a Salvatore ed a Nazzareno, raggiungiamo Arbat Ulitsa, una delle strade più famose di Mosca: è una via pedonale dove la sera i moscoviti amano ritrovarsi per un drink o semplicemente per una passeggiata.
|
|
|
Clicca sull'immagine per ingrandirla
|
|
|
L'atmosfera è veramente molto caratteristica e la via è animata da molti artisti di strada. Ci colpisce in particolar modo un duo di chitarristi molto capaci. Rimaniamo ad ascoltarli per almeno una buona mezzora, dopo di che ci obblighiamo a proseguire la nostra passeggiata perché altrimenti avremmo perso l'intera serata. Comunque non cambiamo genere e ci sediamo in un locale dove offrono musica dal vero. Nazzareno è particolarmente colpito dal gruppo che suona all'interno del locale, mentre noi discorriamo amabilmente del più e del meno. Per amor del vivo occorre riportare che i prezzi del locale sono molto “occidentali”. Rientriamo ai camper intorno alle 01.00.
|
|
|
|
|