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La mattina ci svegliamo con comodo e partiamo per il centro città speranzosi in un altro colpaccio ai danni di Ugo. Prendiamo la metropolitana ad una fermata molto vicina all'Hotel, tutti ben bardati contro il taccheggio.
Scendiamo alla fermata del Teatro Bolshoi, e subito la città ci appare più occidentale di San Pietroburgo, più curata, meglio tenuta.
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Sarà perché essendo la capitale della Russia, e quindi la città di rappresentanza dell'intera nazione, gode di fondi speciali o più sostanziosi! Certo è che la prima impressione di estrema solarità e gaiezza verrà rafforzata man mano che avremo modo di visitarla.
Ci dirigiamo immediatamente all'ingresso del Cremlino per constatare se effettivamente non esiste la possibilità di un accesso senza guida. Purtroppo ci accorgiamo che Irina aveva ragione: l'ingresso è riservato solo ai gruppi. Rimaniamo un po' contraddetti, ed annoveriamo la cosa tra quelle che a noi sono sembrate vere e proprie manifestazioni mafiose russe: la lobbie delle guide deve avere dei bei santi in paradiso perché possa persistere una situazione di questo genere, tanto più che non esistono, a nostro parere, motivi per la sicurezza o per altro che possano giustificare una cosa del genere.
Durante la discussione sul da farsi ed essendo un nutrito gruppo di turisti, veniamo avvicinati da più di una guida per sondare la nostra disponibilità all'acquisto dei loro servizi, ma tutte propongono un prezzo più alto od in linea con quello richiestoci dall'agenzia. Decidiamo quindi di richiamare Irina per fissare la visita al Cremlino l'indomani.
Procediamo ad un primo contatto con la città, visitando la splendida Piazza Rossa. Questo monumento è veramente unico ed ineguagliabile. Abbiamo provato una forte emozione quando vi siamo entrati. E' vero che è stato il simbolo di una grande tirannia perpetuata ai danni del popolo sovietico, ma è altresì vero che rappresenta un importantissimo punto di riferimento per la storia geopolitica presente e passata. Ne rimaniamo affascinati, increduli a tratti, abbagliati: la Piazza Rossa è veramente molto suggestiva. Le foto non riescono a far emergere quanto misteriosa sia l'energia che questo monumento emana, possono solo ricordarci l'intensa emozione che abbiamo provato nel visitare uno dei più importanti luoghi al mondo.
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Entriamo nella Cattedrale di San Basilio, uno dei monumenti più suggestivi di tutta piazza. La visita degli interni delude un po' le aspettative e, come impareremo nel corso di questo tour, le chiese russe ortodosse, in genere, sono molto più belle da fuori che non da dentro.
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Ci allontaniamo un po' controvoglia dalla Piazza Rossa, con la sensazione di non aver goduto abbastanza dalla visita di questo importante monumento, di non essere riusciti ad assaporare appieno tutte le sensazioni che questa piazza ha suscitato in noi, di non aver assimilato completamente il significato della piazza stessa. Poco male, ci torneremo, e non solo una volta, come se fossimo calamitati, come attratti da una forza misteriosa, eh! se ci torneremo…
Ci spostiamo nel vicino Giardino Aleksandrovski, prospiciente il lato nord occidentale del Cremlino. Proprio lungo il muro di divisione assistiamo al cambio della guardia al monumento del milite ignoto. Nei russi è ancora molto vivo l'orgoglio per la vittoria contro i nazisti nella seconda guerra mondiale, e non sono rare le occasioni che creano per poterlo manifestare.
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E' già ora di pranzo, ed optiamo per un fast food situato nei grandi magazzini davanti al monumento al marescaillo Zhukov.
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Dopo pranzo visitiamo il Kitai Gorod, una delle parti più antiche di Mosca, dove adesso fanno bella mostra di se splendidi negozi allestiti da tutti gli stilisti più importanti al mondo. Arriviamo così, ad uno degli ingressi dei Magazzini GUM (Gosudarstvenny Uuniversalny Magazin) e vi entriamo. Questa è forse l'angolo più “occidentale” dell'intera Russia perché i negozi espongono per lo più marche e prodotti di multinazionali famosissime. Ci fermiamo a prendere un caffè all'italiana, nella speranza che venga preparato a dovere, ma rimarremo delusi. Incontriamo anche Domenico ed Aida in compagnia del fratello di quest'ultima che lavora a Mosca.
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Usciamo dai magazzini e ripercorriamo la Piazza Rossa sino al Ponte Moskvoretsky da cui si gode una splendida vista del Cremlino e di una delle sette sorelle di Stalin.
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Rientriamo verso le 18.00 all'Hotel Cosmos, per poter dare l'opportunità a Kira (il cane di Roberto ed Anna) di sgranchirsi un po' le gambe.
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La nostra guida riporta un ristorante molto particolare in Chistye Prudy. E' situato all'interno di un tram, che è in continuo movimento. Occorre attendere ad una delle due fermate della piazza per potervi accedere. Viene cucinato tutto all'interno della carrozza del tram, ed è veramente molto particolare, oltre ad essere veramente suggestivo.
Usciti da questo ristorante poco “regolare”, ne approfittiamo per fare un giro notturno per Mosca.
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Usciti da questo ristorante poco “regolare”, ne approfittiamo per fare un giro notturno per Mosca. Scattiamo qualche bella foto, e, come detto in precedenza, la Piazza Rossa sarà ancora più affascinante con i colori della notte.
L'unico neo che abbiamo notato da questa visita notturna è che il Cremlino, secondo il nostro punto di vista, non è sufficientemente illuminato, peccato!!
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Rientriamo appena in tempo prima della chiusura della metropolitana che avviene alle 01.00.
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