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In Camper a San Pietroburgo
Venerdì 15 Agosto 2003
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Ci alziamo un po' più tardi del solito a causa degli stravizi degli ultimi giorni. Arriviamo in centro a San Pietroburgo e raggiungiamo la fortezza di Pietro e Paolo sotto un bel diluvio. La visita riguarderà solo la chiesa centrale a causa sia della pioggia che non ci permette altre divagazioni, sia dell'ora già molto avanzata.
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Grazie alle indicazioni di Salvatore e Nino riusciamo a trovare il famoso locale dove con 5 dollari si mangia quanto si vuole. Ci accomodiamo ad un tavolino ed iniziamo a servirci al self service, quando vediamo arrivare proprio Nino e Salvatore con le rispettive famiglie. Anche loro approfittano per il pranzo di questa conveniente opportunità.
Terminiamo di mangiare che siamo veramente sazi e consideriamo che se nel locale dovessero arrivare ancora qualche gruppo di italiani i gestori sarebbero costretti al fallimento.
Per smaltire il lauto pranzo decidiamo di arrivare a piedi al Giardino d'Estate, che solo Alessia, Roberto ed Anna decidono di visitare, perché Lorenzo viene irrimediabilmente attratto da una panchina proprio all'ingresso.
Terminata la visita del giardino, tra l'altro molto deludente, raggiungiamo l'incrociatore Aurora, che purtroppo non riusciamo a visitare perché troppo tardi.
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Ci sediamo su di una panchina, nelle vicinanze ed Anna riesce nel record di addormentarsi nel giro di qualche secondo. Decidiamo perciò che è l'ora di rientrare ai camper, ma essendo l'ultimo giorno di permanenza a San Pietroburgo, non vogliamo perderci l'occasione di vedere alcune delle più belle stazioni della metropolitana. Così scegliamo un tragitto che ci permetta di visitarne alcune.
Rientriamo ai camper che c'è Olga ad attenderci per il saldo del parcheggio e della gita alle residenze zariste. Saldiamo quanto dovuto anche se rimaniamo con la sensazione di aver pagato troppo, per i servizi forse non proprio all'altezza delle aspettative.
Essendo ferragosto, avevamo deciso di fare una cena tutti insieme, con l'amato barbecue di Lorenzo, ma un tempo impietoso ha fatto saltare il programma, relegando tutto il gruppo in camper per la cena.
Andiamo a letto un po' tristi per il tempo, ma molto volentieri per la stanchezza, perché domani abbiamo intenzione di partire per Novgorod molto presto per poter evitare il traffico caotico della prima mattinata.
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