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In Camper a San Pietroburgo
Giovedì 14 Agosto 2003
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Stamani ci alziamo molto presto. Non è una novità, ma questa volta siamo motivati dal fatto che vogliamo essere per le 09.00 alla biglietteria dell'Ermitage per provare ad entrare senza l'aiuto di una guida. Già, perché Ugo, ieri ci ha chiesto quanti biglietti volevamo prenotare al prezzo di 22 euro, costo che a noi è sembrato molto alto. Ha tentato di convincerci dicendo che è impossibile entrare all'Ermitage senza l'aiuto di una guida, e che il costo è così elevato perché una quota ricompensa l'accompagnatore. La cosa ci è parsa strana, ed avendo già avuto la brutta esperienza del giorno precedente, abbiamo declinato l'offerta con in mente l'idea di provare ad entrare da soli.
Così oggi tentiamo il colpaccio! Arriviamo al museo che sono circa le 09.00 e scattiamo qualche foto prima di metterci in coda.
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Ci informiamo qua e là per capire se la possibilità di entrare senza guida esista o meno e tutto ci fa presagire che riusciremo nel nostro intento. Alle 10.15 aprono il cancello esterno e riusciamo a guadagnare le scale d'ingresso alla biglietteria. Dopo una mezz'ora aprono anche i cancelli che ci permettono di arrivare al botteghino per l'acquisto dei biglietti e dopo alcuni convulsi minuti di coda, riusciamo a venire in possesso dei tanto agognati tagliandi di entrata dell'Ermitage. Il tutto ad un costo di 320 rubli, pari a circa 10 Euro!!!!! Siamo più felici per aver gabbato Ugo che non per il risparmio vero e proprio.
Visitiamo il museo che in effetti possiede un gran numero di bei pezzi pregiati, anche se lo stato in qui vengono esposti è molto scadente, con una pessima illuminazione e con sistemi di sicurezza che, a nostro giudizio, appaiono poco appropriati per uno dei musei più importanti del mondo. Comunque la visita risulterà alla fine molto interessante.
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Abbiamo fissato alle 14.30 con Roberto ed Anna per tornare ai camper. Alle 14.20 ci rechiamo al luogo dell'appuntamento e li attendiamo sino alle 14.45, ma di loro nessuna traccia. Saranno dovuti rientrare prima, ci diciamo, così andiamo a mangiare sulle panchine del giardino antistante l'Ermitage. Verso le 16.00 rientriamo ai camper, dove ritroviamo Roberto ed Anna. Anche loro sono rientrati da pochissimi minuti perché ci avevano atteso invano, soltanto in un altro posto!!! Chiariamo l'equivoco e fissiamo per la cena. Torneremo in centro a San Pietroburgo per provare un altro ristorante segnalato dalla nostra mitica guida. Questa volta ne abbiamo scelto uno che propone cucina caucasica, la quale, sempre a detta della guida, è veramente molto apprezzata da queste parti.
Il ristorante (Kafe Adzhika, Moskovsky Prospekt 7) non è molto grande ed il tavolo più capiente è occupato da un altro gruppo di persone, anch'esse italiane. Ci accomodiamo in un tavolino poco distante, piuttosto piccolo, ed il profumo intenso di spezie ci avvolge completamente. Alcuni piatti a base di montone non sono disponibili e quelli ordinati, oltre ad avere un ottimo aspetto, risulteranno estremamente gustosi, anche se il tempo di attesa per la loro preparazione ci è sembrato un tantino elevato, cosa che abbiamo interpretato come una dimostrazione dell'estrema freschezza di cottura delle pietanze.
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Pagato il conto, tutt'altro che salato, facciamo un bel giro a piedi per una visione notturna di San Pietroburgo.
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Per terminare la serata ci fermiamo sul lungo Neva per assistere all'evento dell'apertura dei ponti, che inizia alle 00.45. Lo spettacolo costa poco ed è molto suggestivo, anche se artefatto proprio per i turisti!
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Per tornare decidiamo di fare come i russi: dal marciapiede si sporge un braccio con il palmo della mano rivolto verso il basso, fino a quando una macchina non si ferma. A quel punto si comunica all'improvvisato autista, la località che si vuole raggiungere e l'importo che siamo disposti a pagare. Se questi ritiene equo il prezzo, si parte. Noi riusciamo a farci portare ai camper per 100 rubli, anche se l'autista ha continuato a guardarci di traverso per tutto il tragitto chiedendosi come mai quattro turisti come noi desiderassero essere accompagnati in un quartiere malfamato come quello dello stadio della Dinamo!!! Secondo noi stava pensando che lo volessimo rapinare, tanto più che quando siamo scesi dalla macchina e lo abbiamo pagato, ha esitato un momento rimanendo un attimo interdetto!!!!
Rientriamo ai camper e ci mettiamo subito a letto perché la giornata è stata veramente lunga!!!!
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