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In Camper in Lettonia
Giovedì 7 Agosto 2003
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Tutto il gruppo, ad eccezione di noi, si alza la mattina presto per visitare il castello di Trakai. Noi rimaniamo a letto sino a tardi e li raggiungiamo in una piazzola di sosta sull'autostrada A2 che da Vilnius porta prima a Panevezys e poi a Riga. Ci ritroviamo intorno alle 11.00 e ripartiamo immediatamente per la capitale lettone. Il viaggio scorre tranquillo e le pratiche doganali non sono particolarmente lente. Arrivati a Riga, ci dividiamo: il gruppo decide per la sosta lungo il fiume Daugava, mentre noi, poco convinti della sicurezza dell'approdo, decidiamo di recarci in campeggio, dove sicuramente staremo molto più tranquilli…
Le disavventure della notte al camping Nemo di Jurmala iniziano subito: ci perdiamo alla periferia di Riga. Dopo qualche giro a vuoto riusciamo a riguadagnare l'autostrada A10 che conduce a campeggio. La strada l'avremmo dovuta conoscere visto che il camping è quello in cui l'altr'anno abbiamo sostato durante la permanenza a Riga. Vi arriviamo dopo aver cambiato qualche euro per pagare l'indomani mattina il camping e l'autobus. Entriamo in campeggio e decidiamo di accomodarci accanto ad un altro camper di italiani, ma durante questa manovra, complice il pessimo terreno del campeggio, ci insabbiamo!! Sì, ci insabbiamo!! Non ci era mai successa e non ci era mai stata neanche riferita una cosa simile: insabbiati in un campeggio!! Dopo le poco costruttive imprecazioni del caso, Lorenzo tenta di uscire dalla “maledetta” piazzola, ma più che ci prova più che sprofonda. Non rimane altro che chiedere aiuto ai gestori del camping, loro saranno sicuramente attrezzati per evenienze simili. La ragazza della reception, che tra l'altro parla uno stentatissimo inglese, ci fa capire che siccome in quel campeggio sostano decine di camper e caravan e che una cosa simile non era mai successa, la colpa era interamente nostra, e che quindi avremmo dovuto arrangiarci!! Insomma, becchi e bastonati!! Ma certo, la colpa è sicuramente nostra che siamo andati a parcheggiare il camper in una piazzola dove il fondo, invece di essere compatto come normalmente uno si aspetta che sia in un campeggio, è composto di sabbia e cenere!! Va beh, mettiamoci al lavoro, intanto prendersela con la ragazza della reception non risolve il problema!!
Con l'aiuto dei vicini camperisti italiani, i quali gentilmente ci forniscono una pala, riusciamo a venire fuori dalla piazzola “maledetta” ed a parcheggiare in un punto ben compatto del terreno. Da questa esperienza abbiamo maturato la convinzione che l'insabbiamento sia stata la punizione per aver abbandonato il gruppo, e che… d'ora innanzi saremo sempre forniti di una bella pala anti insabbiamento!!!
Ceniamo con ancora il nervoso e la rabbia addosso: ma si può essere così cafoni da fregarsene completamente se un camper si insabbia nel campeggio di cui curi la gestione? Se fosse successo in Italia avremmo tirato giù tutti i santi del paradiso… ma qua che facciamo? Decidiamo che l'unica cosa che avremmo potuto fare è della cattiva pubblicità al camping, una volta rientrati in patria!!
Dopo cena abbiamo invitato i nostri gentilissimi vicini per ringraziarli dell'aiuto fornitoci. Stappiamo in loro onore una delle cinque bottiglie di vino di Montalcino che custodiamo nel gavone. La serata trascorre tranquilla mentre si parla dei programmi delle ferie.
Andiamo a letto abbastanza presto, perché l'indomani mattina l'appuntamento è a Riga al mercato centrale. Ah, ricordatevi di tenere una pala nel camper, può sempre servire!!
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