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La partenza è fissata per le 09.30 ed iniziamo le funzioni di servizio (camper service) una mezz'oretta prima. Purtroppo il camping non è attrezzato per lo scarico delle acque grigie, ma solo per quelle nere. Il proprietario del campeggio, comunque, ci spiega che in Polonia non vi sono impianti di smaltimento di questi tipi di liquami, quindi ci consiglia di svuotare nei normali tombini fognari. Non rimaniamo molto contenti di questa spiegazione e decidiamo di posticipare questa operazione, nella speranza di trovare una soluzione migliore.
Oggi dovremmo raggiungere Vilnius, la capitale della Lituania. Speriamo bene per la qualità delle strade, perché il ricordo della A4 è sempre molto vivo in noi.
Il viaggio procede tranquillamente e verso le 14.00 ci fermiamo ad un'area di servizio per il pranzo, per il pieno di carburante e, siccome non abbiamo individuato nessun cartello indicante un camper service, per lo svuotamento delle acque grigie. L'area di servizio è corredata di un piccolo parco giochi dove i bambini si diletteranno sino alla partenza. Nino ne approfitta per fissare al tetto la nuova gomma avanzata dall'acquisto del giorno precedente.
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Riprendiamo la strada che ci condurrà al confine, e l'ambiente che ci circonda ci fa nuovamente considerare che l'idea che ci eravamo fatti della Polonia sulla base dell'esperienza dell'anno precedente, non è così legittima.
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Arriviamo in frontiera verso le 19.00 ed il passaggio è tutt'altro che veloce. Impieghiamo circa due ore per le pratiche doganali più una, dovuta al fuso orario lituano.
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Ripartiamo dalla frontiera alle 22.00 con uno splendido tramonto che ci fa ben sperare per il proseguo.
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Procediamo non troppo speditamente verso Vilnius, e la scarsa cartellonistica a Marijampole e la carente manutenzione delle strade, ci fa perdere ulteriore tempo. Arriviamo al camping di Trakai intorno a mezzanotte e mezzo, e ci accomodiamo su di un lato del prato centrale. Sfiniti dalla lunga giornata, andiamo a letto senza cenare.
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