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Ci alziamo non troppo tardi e dopo aver preso l’autobus 154, il tram 4, saliamo sulla metro 1a sino al capolinea – fermata dell’Heysell, dove c’è lo stadio tristemente famoso per la tragedia del 1985 – per vedere l’Atomium. Vi arriviamo giusto per pranzo e siccome oltre al monumento costruito per l’Esposizione Universale del 1958 c’è un parco divertimenti con cinema e ristoranti, ne approfittiamo per mangiare.
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Vediamo che accanto all’Atomium c’è l’”Europa in miniatura”, l’idea ci attira, ma veniamo presi dalla pigrizia e riprendiamo la metro per scendere nel quartiere del Parlamento Europeo.
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A poca distanza da questo quartiere c’è anche il “Museo Reale delle Belle Arti”, così Alessia decide per la visita visto che è un’ammiratrice di Magritte. Rimarrà delusa perché la sezione dedicata a lui è molto povera. Apprendiamo che gli verrà dedicato un intero museo che aprirà solo nella seconda metà del 2009. Lasciamo il museo per una foto al Palazzo Reale distante poche centinaia di metri.
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Ridiscendendo verso Grote Markt passiamo davanti ad uno dei più carini scorci della capitale belga.
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Prima di rientrare in campeggio ci concediamo una birra al Greenwich, un locale-istituzione per i giocatori di scacchi della capitale, tale da aver ospitato sia Karpov che Kasparov. Sul tragitto di ritorno ci fermiamo al Carrefour per un po’ di spesa. Come sempre cena in camper, un po’ di TV e a letto.
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