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La mattina ci svegliamo con tutta calma e ci mettiamo in cammino verso Sovicille. Vi arriviamo intorno alle 11.00 e parcheggiamo in un piazzale sterrato all’ingresso del paese davanti ad un ristorante. Fa caldo e per le strade di questo piccolo pesino non c’è molta gente. Facciamo un giro tra le strette strade del centro di fattura tipicamente medievale.
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Prima di ripartire decidiamo di pranzare, così riprendiamo la strada per Torri intorno alle 15.00. Ai piedi di Sovicille scorgiamo la Pieve di San Giovanni Battista a Ponte allo Spino, ma purtroppo è chiusa e non ci rimane che rimandare la visita alla prossima volta.
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Commettiamo un errore di valutazione madornale e ci “incastriamo” letteralmente per le strade del centro di Torri. Solamente un miracolo ci aiuta ad uscirne indenni, così, un po’ spaventati dall’accaduto, decidiamo di saltare la visita alla meritevole certosa di Torri. Arriviamo a Monticiano e sistemiamo il camper in un comodo parcheggio a ridosso del centro. Monticiano non è irresistibile, anche se alcuni scorci sono di notevole pregio.
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Nella piazza nuova incontriamo il sagrestano che ci intrattiene per più di un’ora nella visita della chiesa parrocchiale, raccontandoci aneddoti e mostrandoci oggetti storici che andranno ad accrescere la collezione museale che presto verrà istituita. Ripartiamo alla volta di Radicondoli, dove il comune ha allestito una splendida area attrezzata per camper proprio ai piedi del bel borgo medievale. L’area è veramente notevole e ben fatta, con tanto posto a disposizione e veramente vicina al paese. Lo splendido tramonto a cui assistiamo la sera ci permette di apprezzare ancora di più lo sforzo fatto dal comune di Radicondoli.
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