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In Camper a Modica
Sabato 24 Giugno 2006
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Ci alziamo di buonora e veniamo accompagnati da Giorgio al commissariato in modo da poter completare la denuncia. Terminate le questioni burocratiche riusciamo ad incontrare il Sindaco che ringraziamo calorosamente dell’assistenza ricevuta in questo momento particolare. Ancora oggi non siamo sicuri che se tutto ciò ci fosse accaduto a Firenze saremmo stati assistiti in questa maniera. A fine mattinata raggiungiamo l’officina dove è stato portato il camper di Francesco e Patrizia e riceviamo la buona notizia che potranno ripartire immediatamente. Si è fatta l’ora di pranzo così Giorgio ci accompagna al ristorante, mentre Francesco e Patrizia ci raggiungano con il loro mezzo. Pranziamo abbastanza velocemente e rientriamo in albergo per ritirare i nostri bagagli, o meglio: quelli di Francesco e Patrizia perché noi non abbiamo più niente. Giorgio ci accompagna alla fermata dell’autobus che ci condurrà all’aeroporto di Catania per il volo di rientro a Firenze. Attendiamo l’ora della partenza del pullman a chiacchiera con Francesco e Patrizia, all’ombra di un palazzone. Poco prima della partenza arriva anche Giorgio per i saluti. Quando siamo già sistemati sull’autobus lo vediamo arrivare nuovamente con una copia de “Il Giornale di Sicilia” dove in quarta pagina è presente un articolo che descrive l’accaduto della mattina precedente. Con tanto di foto!!
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Ringraziamo nuovamente Giorgio e partiamo per Catania. Ci imbarchiamo ed atterriamo in orario ed a notte fonda facciamo rientro in casa, soli soletti senza il nostro amato camper.
Siamo stati molto titubanti se scrivere o meno il diario di viaggio di quest’avventura. Alla fine abbiamo deciso di redigerlo perché sentivamo l’esigenza di ringraziare le persone che si sono prodigate per affievolire il nostro trauma durante il giorno e mezzo di permanenza a Modica. Quindi un sentito ringraziamento a Piero Torchi, Sindaco di Modica, per l’ospitalità, ed a Aurelio, Vincenzo e Bruno - i vigili urbani intervenuti - per l’appoggio morale profusoci. Per ultimo, ma solo perché il nostro ringraziamento sia ancor più significativo, a Giorgio Ruta che con la sua continua attenzione ci ha permesso, nonostante l’accaduto, di ricordare Modica ed in generale tutta la Sicilia, come una terra splendida, abitata da persone splendide. Grazie di nuovo.
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