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In Camper a Modica
Venerdì 23 Giugno 2006
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Non ci alziamo molto tardi e ci mettiamo in marcia verso Modica, dove troviamo da parcheggiare in Largo Gramsci. A piedi ci rechiamo in un bar per l’acquisto dei biglietti dell’autobus per arrivare nella parte alta dove pensiamo ci sia il centro della città. Solo dopo aver visitato il cimitero e qualche altra via di nessuna rilevanza storica, capiamo che, contrariamente a quanto succede comunemente, il centro città è situato in basso!!! Così ripartiamo a piedi dal bar dove abbiamo acquistato i biglietti e percorriamo l’intero Corso Regina Margherita. Arriviamo all’altezza della Chiesa di San Giacomo e saliamo con un po’ di affanno la grandiosa scalinata prospiciente l’entrata.
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La calura inizia a farsi sentire e decidiamo di riprendere il camper per iniziare la tappa di trasferimento a Cefalù, ma non prima di aver acquistato un po’ di cioccolata per amici e parenti nel negozio più famoso di Modica. Terminati gli acquisti ci incamminiamo verso il parcheggio dove abbiamo lasciato il camper. Giunti nelle vicinanze ci accorgiamo immediatamente che durante la nostra assenza è successo qualcosa di grave. Intuiamo immediatamente l’accaduto, ma la speranza che gli occhi ci possano tradire non ci permette di essere completamente lucidi fino a quando non scorgiamo chiaramente che il nostro mezzo è stato completamente distrutto da un incendio!!! Arriviamo sul posto e veniamo accolti dai vigili urbani che ci spiegano che una Panda ha preso fuoco proprio davanti al nostro camper e, complice il forte vento ed il ritardo d’intervento dei vigili del fuoco, l’incendio si è propagato al nostro mezzo ed a quello di altri camperisti parcheggiato vicino. La scena è veramente desolante e lo sconforto ci assale profondamente. L’unica piccola consolazione è che non c’è stato nessun ferito. I vigili urbani si dimostrano immediatamente comprensivi e ci comunicano che hanno parlato con il Sindaco e verremo ospitati a spese del comune per tutto il tempo necessario a disbrigare tutte le formalità. Sapevamo della proverbiale ospitalità siciliana, ma questo va oltre l’immaginabile.
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Facciamo conoscenza dell’altra famiglia vittima dell’incendio: Francesco e Patrizia con i loro due figli Lorenzo e Marika. I vigili urbani intervenuti ci accompagnano tutti assieme in albergo, per poterci riprendere un po’. Giorgio ed Aurelio – due dei vigili urbani intervenuti sul luogo dell’incendio - verso le 14.00 ci accompagnano al ristorante per il pranzo. Sia il nostro morale che quello di Francesco e Patrizia è piuttosto provato, ma nonostante questo conversiamo piacevolmente facendo conoscenza. Dopo pranzo prendiamo l’autobus per andare al Commissariato di P.S. per sporgere denuncia. Non facciamo niente perché occorre un elenco delle cose contenute nel camper e non abbiamo il tempo per redigerlo. Usciti dal Commissariato ci dividiamo: noi e Giorgio andiamo al deposito giudiziario dove è stato portato il camper perché Lorenzo vuole fare ancora qualche foto per l’assicurazione, mentre Francesco e Patrizia ed Aurelio si recano all’officina per Autocaravan dove si trova il loro mezzo per informarsi circa i tempi di riparazione. Rientrando dal deposito giudiziario, Giorgio passa da casa sua per farci rinfrescare ed abbiamo modo di conoscere anche la sua splendida famiglia. Sapendo che all’interno del camper si sono bruciate anche le bottiglie di Nero d’Avola che Lorenzo aveva acquistato il giorno precedente, Giorgio ci regala una confezione al cui interno, oltre ad un paio di bottiglie di Nero d’Avola, c’è una fiaschetta di olio prodotto proprio da lui. Ovviamente sono inutili tutti i tentativi di non accettare il regalo. Ci ricongiungiamo con Francesco e Patrizia per la cena e loro ci comunicano che il loro mezzo dovrebbe essere marciante per l’indomani. Durante la cena veniamo a conoscenza che anche loro, come Lorenzo, hanno un lungo passato negli scout, così trascorriamo la serata tra ricordi e rievocazioni dei bei tempi che furono… Terminato di cenare ci incontriamo con Giorgio e la sua famiglia in una gelateria davanti al comune e trascorriamo una piacevolissima serata in loro compagnia, dimenticando quasi del tutto l’accaduto della mattina. Dopo mezzanotte facciamo rientro in albergo e redigiamo l’elenco delle cose perse nel camper in modo da poterlo allegare alla denuncia. Andiamo a letto distrutti, senza aver ancora razionalizzato quanto accaduto la mattina…
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