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La mattina ci alziamo prestissimo per poter visitare con una temperatura accettabile il Teatro Romano. Nonostante l’ora il caldo è già insopportabile e l’unica fontanella presente nell’area archeologica viene presa d’assalto.
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Date le condizioni climatiche, la cosa che ricordiamo con immenso piacere è l’Orecchio di Dionisio. La temperatura all’interno è veramente molto gradevole così da essere motivo per una prolungata sosta per una cospicua folla di turisti.
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Sotto un sole cocente ritorniamo al camper e partiamo alla volta di Noto. L’aria condizionata in cabina ci fa dimenticare per un po’ la canicola esterna. Arriviamo a Noto e ci sistemiamo immediatamente nell’area di sosta proprio sotto al centro cittadino. Il caldo è asfissiante e ci toglie tutte le energie, così passiamo il pomeriggio seduti sulle seggiole da campeggio spostandoci insieme all’ombra dell’unico alberello dell’area di sosta mentre ci rinfreschiamo alla fontanella del camper service. Verso le 16.30 decidiamo di iniziare la visita del famosissimo barocco di Noto. La temperatura è ancora molto alta e ci costringe ad attendere quasi un’ora in un bar con l’aria condizionata, mangiando una squisita granita. Purtroppo tutti i più bei palazzi sono fasciati da impalcature e quindi ci appuntiamo mentalmente di ritornare tra qualche anno.
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Proprio alla sommità di Via Nicolaci, nascosto da una possente impalcatura per il rifacimento di una facciata, scoviamo un caratteristico ristorante che ci seduce con la sua semplicità. Il menù non è ricco ma le pietanze sono genuine e saporite. Il conto alla fine è molto soddisfacente. Prima di rientrare al camper rimaniamo affascinati dalla bellezza di della Chiesa di San Domenico illuminata in maniera molto suggestiva.
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Il caldo delle giornate passate ci inducono a cambiare programmi, così, domani mattina, invece di recarci nella Valle dei Templi, che a quanto sappiamo è abbondantemente assolata, ci trasferiremo al mare in modo da poter godere di temperature più miti.
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