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Non ci alziamo tardi e, una volta lasciata l’area di sosta, iniziamo la salita sull’Etna. La strada è molto bella e, complice la nuova meccanica, ci divertiamo molto durante il tragitto. Arrivati in cima ci sistemiamo in uno splendido parcheggio, anche se un po’ caro.
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Il panorama che ci circonda è indescrivibile e, benché possa sembrare una banalità, sembra proprio di essere sulla luna.
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Ci riprendiamo dal caldo seduti ad uno dei bar che l’eruzione del 2001 ha quasi completamente sommerso, quindi riprendiamo la strada verso Nicolosi per poi raggiungere Siracusa. Vi arriviamo che è l’ora di pranzo e fa un caldo veramente micidiale. Pranziamo appena e poi attendiamo il tardo pomeriggio per visitare la città dell’Ortigia. Con un comodo autobus proprio davanti all’ingresso dell’area attrezzata arriviamo in centro. Il caldo è sempre asfissiante, ma i palazzi alti e le strade strette del centro ci aiutano un po’.
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Ci incamminiamo verso piazza del Duomo, dove aspettiamo seduti ad un bar la fine di un matrimonio per poter entrare nella cattedrale.
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Nell’attesa dell’ora di cena visitiamo quella che probabilmente è la parte più incantevole di Siracusa: l’Ortigia. La visita di questa splendida isola viene resa ancora più suggestiva dalla luce crepuscolare che rende tutto quanto di una tonalità incantevole.
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E’ ormai ora di cena e decidiamo di affidarci nuovamente alla fidata Lonely Planet. Non rimarremo delusi, anche se scopriamo che il servizio degli autobus termina poco dopo le 19.00, così siamo costretti ad una bella camminata per rientrare al camper.
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