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La mattina ci alziamo con tutto comodo e raggiungiamo Tarquinia dove lasciamo il camper in un comodo parcheggio proprio all’ingresso del centro (3 Euro per tutto il giorno). Sono circa le 13.00 e questo non aiuta la nostra visita perché i monumenti sono tutti chiusi ed inoltre il tempo, contrariamente alle previsioni, non migliora, anche se non piove. Sbirciamo il cortile interno del Palazzo Vitelleschi e ne rimaniamo colpiti anche se non ci va di visitare il museo che ospita.
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Continuiamo la visita di questa splendida città medievale, dove la cultura etrusca, ancora oggi, è testimoniata in maniera così poderosa. Splendido il Palazzo Comunale ed alcuni scorci.
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Terminiamo la visita di Tarquinia passeggiando per le sue splendide strade e stradine, arrivando sino alla chiesa della SS. Annunziata che però troviamo chiusa.
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Ritorniamo al camper e ci dirigiamo verso Tuscania. La strada più diretta è franata quindi facciamo un giro un po’ più lungo grazie al quale apprezziamo maggiormente le bellezze naturalistiche di queste zone. Stentiamo un po’ a trovare parcheggio per i soliti stupidi divieti per i camper. Alla fine ci sistemiamo in un’ansa del muro di cinta della città. Iniziamo il giro della città percorrendo la strada principale da dove si possono ammirare alcuni scorci notevoli.
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Arriviamo in Piazza Basile ed i panorama sulla parte più antica della città è veramente molto bello.
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Percorrendo Via Clodia, un’antica strada etrusca, arriviamo alla Basilica di San Pietro e solo la presenza di altri turisti che hanno prenotato la visita ci permette di entrare dentro la chiesa altrimenti chiusa.
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All’interno non possiamo scattare foto (ma questa è la città dei divieti assurdi??!!), quindi ci informiamo per la visita della Basilica di S. Maria Maggiore, ma ci viene comunicato che è fatiscente e quindi non è agibile. Riprendiamo la strada per il camper con destinazione Canino per partecipare alla festa degli asparagi . L’ora legale ci regala ancora un po’ di luce solare e questo ci permette di rimanere ancora una volta meravigliati dalle bellezze paesaggistiche. A Canino parcheggiamo il camper e ci rechiamo in centro, ma ci accorgiamo subito che non esiste nessuna festa degli asparagi. Verificheremo dopo l’errore commesso dal sito dove segnalava questo evento. Riprendiamo “…i nostri cocci” e decidiamo di recarci all’area di sosta di Vitorchiano per la cena e per la notte. Vi arriviamo poco dopo un’ora e dopo un’attenta analisi di tutti i ristoranti – ne avevamo segnati due ed uno era chiuso – decidiamo di cenare al Ristorante Zafferano, dove ci servono abbondanti portate di ottimi piatti del territorio. Andiamo a letto subito dopo… aver pagato il conto.
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