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Ci svegliamo con calma e raggiungiamo il centro di Uzes. La visita è particolarmente affascinante, l’atmosfera è quella tipica autunnale così che i colori e le impressioni si tingono un po’ di quel colore classico di questa stagione.
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Ci sediamo ad un tavolino di un bar per il caffè di mezza mattina. Prima di riprendere i camper per proseguire nel nostro viaggio, acquistiamo il pane in una bella boulangerie sulla strada principale di Uzes.Riprendiamo i nostri mezzi per raggiungere Saint-Remy-de-Provence. Vi arriviamo che è praticamente l’ora di pranzo, ma decidiamo comunque per la visita in modo da poter pranzare sulla strada per Les Baux-de-Provence, in una delle tante e belle aree di sosta lungo le statali francesi.La cittadina è famosa per aver dato i natali a Nostradamus, ma a parte questo non ci entusiasma in particolar modo.
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Riprendiamo i camper e dopo pochi chilometri ci accontentiamo di sostare per il pranzo in un’area di sosta non particolarmente comoda, ma dotata di tavolo e panche in legno.Riprendiamo la strada per Les Baux-de-Provence intorno alle 15.00 e vi arriviamo poco dopo. Sistemiamo i camper un po’ alla meglio perché i parcheggi sono tutti pieni per l’afflusso veramente notevole. Questa località provenzale è sicuramente degna di nota, e ricorda vagamente le Mont Saint Michelle.
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Verso le 17.00 ridiscendiamo ai camper dopo aver faticato un po’ per districarsi nella folla di visitatori. Il tempo si sta rabbuiando e noi raggiungiamo la spiaggia di Salin de Giraud che tira un forte vento caldo. Siamo molto stanchi e sonnecchiamo fino a cena che consumiamo chiusi in un camper “dondolante”. Andiamo a letto presto dopo aver fiaccamente giocato un po’ a carte.
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