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Non ci alziamo tardissimo e chiediamo sino a che ora possiamo impegnare la piazzola. Vista la bassa stagione ci viene concessa praticamente l’intera giornata. Si vede che siamo in Francia, la patria del plein air.
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Come detto l’accesso al centro storico è molto agevole ed in cinque minuti siamo nella piazza del Palazzo dei Papi.
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Il tempo è bello e girare per Avignone è molto piacevole così decidiamo di non visitare il Palazzo dei Papi anche perché la nostra guida non ci riporta impressioni entusiasmanti.
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La città è veramente meritevole di menzione con i suoi bellissimi scorci e le sue notevoli vedute. Decidiamo di concederci un caffé al bar prospiciente l’ingresso del Palazzo dei Papi. Il conto, come prevedibile, è piuttosto salato, ma la veduta è impareggiabile. Per il pranzo ci affidiamo nuovamente alle indicazioni della nostra guida e ci rechiamo in un caratteristico negozietto dove vendono dolci e panini. Acquistiamo per 3,5 Euro una bella baghette con prosciutto, formaggio e cetriolini che consumiamo su di una panchina in piazza del comune. Dopo pranzo ci rechiamo al parco che domina la Piazza dei Papi da dove godiamo un fantastico panorama sulla città e sulla Rhone.
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Terminiamo la visita di Avignone mentre un bel sole primaverile fa la sua comparsa sopra di noi. Riprendiamo il camper e ci rechiamo nella zona commerciale per fare un po’ di spesa. L’operazione è un po’ lunga perché essendo sabato pomeriggio l’affluenza è veramente molto ingente e quindi perdiamo un po’ di tempo per entrare ed uscire dal parcheggio.Finita la spesa raggiungiamo Pont du Gard intorno alle 17.30 e sostiamo nell’ampio parcheggio davanti all’ingresso. E’ un po’ caro - 5 Euro per l’intera giornata e non si può sostare la notte – ma in compenso non c’è nessun biglietto di ingresso per visitare l’acquedotto romano. Sappiamo che Roberto ed Anna ci raggiungeranno dopo le 19.00 quindi ci incamminiamo per la visita. Dopo un breve tragitto a piedi raggiungiamo questo miracolo dell’ingegneria edile romana. Lo spettacolo è meritevole sia per l’opera che per il paesaggio.
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Ritorniamo al camper ed alle 19.15 arrivano anche Roberto e l’Anna. Dopo i saluti d’obbligo li informiamo che contrariamente a quanto previsto, non è possibile pernottare qua, quindi decidiamo di spostarci ad Uzes per la notte. Vi arriviamo e troviamo sistemazione in un parcheggio appena prima dell’ingresso in paese. Ceniamo assieme e passiamo il dopo cena aggiornandoci sugli accadimenti degli ultimi tempi.
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