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In Camper a Helsinki
Domenica 11 Agosto 2002
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La
mattina abbiamo fissato la partenza intorno alle 10.00. Il campeggio
è molto comodo per la visita della città: proprio davanti
all’ingresso c’è una fermata della metropolitana
che ci porta diretti alla stazione centrale. Ci arriviamo
e leggiamo sulla guida che proprio la stazione è
uno dei monumenti più celebri di Helsinki.
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Essendo
appena sbarcati in Finlandia, la prima cosa che reputiamo
giusta fare, è quella di recarsi all’ufficio
informazioni turistiche di questo paese. Siccome la sede
non è distante dalla stazione centrale, lo raggiungiamo facilmente.
L’organizzazione finlandese in merito a questioni turistiche
è ammirevole: tutti gli opuscoli sono tradotti in una decina
di lingue, compreso l’italiano. Facciamo incetta di materiale
turistico che ci tornerà utile durante il proseguo della vacanza.
Usciti dall’ufficio informazioni ci dirigiamo verso la Cattedrale
Ortodossa di Helsinki, la cui visita ci impressiona notevolmente.
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A
questo punto Alessia ci ricorda che le avevamo promesso una cena in
un ristorante russo: si dice che siano ad Helsinki
i migliori! All’ufficio informazioni ci avevano dato tre o quattro
indirizzi e procediamo nella loro ricerca. Purtroppo, essendo domenica
e per noi anche un po’ incomprensibilmente, tutti i ristoranti
sono chiusi. Alessia è veramente molto triste!!
Finite le nostre ricerche culinarie, giungiamo finalmente in quella
che di Helsinki ne è il simbolo: Piazza
del Senato. Facciamo il mitico autoscatto a prova dell’avvenuto
raggiungimento della capitale finlandese e ci sorbiamo
sotto il sole cuocente i numerosi scalini che ci portano alla Cattedrale
Luterana. La visita si protrae più del necessario
perché all’interno la temperatura è veramente
confortevole.
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Continuiamo
a gironzolare per i negozietti nella piazza, fino a quando, stremati
dalla fame, non decidiamo di andare sulla banchina del porto per mangiare.
Qua sono presenti tantissime bancarelle che cucinano e servono il
pesce appena pescato. Il pranzo è veramente squisito, anche
se consumato su scomodi sgabelli sotto un sole cocente.
Il pomeriggio decidiamo di trascorrerlo in un centro commerciale vicino
alla stazione, perché siamo fermamente convinti che è
la visita di questi luoghi che ci fa apprezzare appieno le vere caratteristiche
dei paesi che visitano, e poi perché sicuramente ci sarà
l’aria condizionata!! Torniamo al campeggio piuttosto presto,
complice anche la stanchezza accumulata in questi, ormai, dieci giorni.
Al campeggio comunque non riusciamo a riposarci troppo perché
Esther riesce a “tirare giù” la finestra della
dinette del suo camper. Dopo le solite imprecazioni, Teo e Lorenzo
provvedono alla riparazione: occorre levare definitivamente la finestra,
ripulirla dal vecchio silicone che funge da collante con la cerniera
superiore, applicarlo nuovamente ed attendere che si asciughi per
poi rimontare la finestra al suo posto. L’operazione ci porta
diritti all’ora di cena. Poi tutti a letto per la stanchezza.
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