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Stamani mattina ci alziamo con molta più calma e ci mettiamo in viaggio
verso Sovana. Appena giunti rimaniamo piacevolmente sorpresi
perché veniamo indirizzati alla bella area di sosta appena fuori le mura.
Se lo avessimo saputo prima saremmo arrivati la sera precedente invece di dormire
davanti alle Poste di Manciano!!!
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Parcheggiamo senza problemi e iniziamo la nostra visita di Sovana.
Sovana è una città etrusca costruite su di uno
sperone tufaceo dominante la valle del Fiora.
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La visita è particolarmente piacevole complice la bellezza del luogo e
la buona situazione meteorologica.
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Arriviamo alla chiesa di Santa Maria sulla piazza principale
e vi entriamo.
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Essendo Pasqua i bambini invadono gioiosamente le strade di questo bel paesino,
contribuendo così a rendere l’atmosfera ancora più festosa.
Arriviamo al Duomo in fondo al paese che la messa è appena finita. La chiesa
risale all’IX-X secolo dopo cristo, eretta su di una basilica preesistente.
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Usciti dal Duomo di Sovana, rientriamo tranquillamente in camper
per iniziare i festeggiamenti “culinari” della santissima Pasqua.
Lorenzo, come tradizione, ha portato una spalla di agnello già cotta. Avrebbe
voluto portarla da cuocere, ma l’incertezza del tempo e soprattutto quella
relativa alla possibilità di fare il barbecue lo ha fatto desistere. Nonostante
ciò il pranzo pasquale sarà all’altezza della tradizioni.
Il pomeriggio lo passiamo praticamente a letto dormendo abbondantemente cullati
dal tepore del primo sole primaverile. A causa di ciò la sera stentiamo
a prendere sonno, ingannando il tempo in giochi di carte e letture varie.
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