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In Camper in Polonia
Lunedì 5 Agosto 2002
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Percorsi
i 100 Km che ci separano dalla circonvallazione di Berlino
ed il lato orientale di questa, ci immettiamo sulla A11 direzione
Stettino. Appena lasciato il ring di Berlino
le cose si complicano subito, perché il fondo e la qualità
della sede stradale, degradano vistosamente, costringendoci a diminuire
notevolmente la nostra andatura: poco male, ci diciamo, lo faranno
per prepararci allo standard stradale polacco!
Verso le 10.00 passiamo il confine con la Polonia,
dopo poche e sbrigative formalità.
Le strade polacche danno subito il meglio di sé: notiamo che
in autostrada, sull’altra corsia, in contromano, procede un
polacco in bici, o, poco più in là, un carretto a trazione
animale procede tranquillo e beato. Ma il massimo si raggiunge quando
Teo, dopo una brutale frenata, mi avverte che sta finendo la normale
sede stradale asfaltata e che sta iniziando quella in porfido!! Tutto
ciò per ricordarci che d’ora in avanti dovremo stare
molto attenti a preservare l’integrità dei nostri mezzi.
In effetti la qualità delle strade da qua sino a Tallin migliorerà
costantemente, ma sempre abbondantemente sotto lo standard a cui siamo
abituati.
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Arriviamo
la sera a Czluchòw e ci fermiamo al camping
comunale con l’intenzione di recarci in un vicino ristorante
per assaggiare qualche gustoso ed economico piatto locale. Sbrigate
a fatica le formalità dell’accettazione (in Polonia
è rarissimo trovare persone che parlano inglese e noi non le
abbiamo trovate!), ci sistemiamo in un prato accanto ad una roulotte
olandese. Lorenzo nota subito che alla roulotte il proprietario ha
applicato uno strano congegno di acciaio che fascia completamente
una ruota, in modo che non sia possibile trainarla via! Alla luce
di questa poco confortante scoperta, decidiamo, innanzitutto, di fare
i turni per fare la doccia, e di rinunciare alla nostra uscita culinaria,
cenando al ristorante del campeggio. Prendiamo tutti i beni di valore
presenti sul camper (macchine fotografiche, telecamere, GPS, computer
portatili, ecc. ecc.) e ci rechiamo, un po’ goffamente per il
peso, al ristorante del campeggio. Ora, definire l’insieme dei
tavolini e delle sedie, un ristorante, per gli standard europei è
un po’ troppo, ma comunque riusciamo a mangiare del pollo veramente
a buon prezzo.
Dopo cena tutti a letto perché l’indomani mattina abbiamo
fissato la partenza alle 08.00 in punto.
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