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In Camper a Parigi
Giovedì 1 Gennaio 2004
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Ci svegliamo intorno alle 12.30 ed Alessia decide di fare colazione. Lorenzo,
vista l’ora, preferisce pranzare. Ci prepariamo con calma e sostituiamo
nuovamente la bombola di butano con la nostra da 15 Kg. D’ora in avanti
avremo solo quella come scorta di gas.
Intorno alle 15.30 partiamo alla volta della Defence, il quartiere ultra moderno
ad est di Parigi. Vi arriviamo sotto un cielo plumbeo che non promette niente
di buono. Il quartiere è molto bello, anche se particolare. Essendo il
primo dell’anno non c’è molta gente a giro, ma nonostante questo
la coda per salire sull’ascensore è tutt’altro che breve. Desistiamo
per l’ennesima volta, rimandando la visione del panorama alla prossima volta
che verremo a Parigi.
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Avremmo già visitato tutte le mete del programma stilato la sera dell’arrivo
in campeggio, ma la nostra guida Lonely Planet ci riporta una notizia che ci incuriosisce:
la stazione “Telegraphe” della metropolitana, sulla linea 11, rappresenta
uno dei punti più alti di Parigi, da dove si domina tutta la città.
Decidiamo così di andare a vedere questa stazione. Prendiamo la linea 1
sino a “Hotel de Ville” e poi la linea 11. Mentre aspettiamo la coincidenza
sentiamo un annuncio agli altoparlanti dal quale si intuisce che alla stazione
“Telegraphe” c’è un problema che però non riusciamo
a capire. Va bé, vediamo…
Arrivati a destinazione scopriamo sulla nostra pelle due cose: la prima è
che Lorenzo ha tradotto male la Lonely Planet e la fermata “Telegraphe”
non è in un punto panoramico, bensì è la stazione più
in profondità dell’intera rete metropolitana parigina, e la seconda
è che l’annuncio che all’”Hotel de Ville” non eravamo
riusciti pienamente a capire ci informava che le scale mobili della stazione erano…
guaste!!!! Saliamo comunque in superficie, anche se facciamo una bella faticata!!
Intanto ha iniziato a piovere e il quartiere è veramente brutto. L’unica
cosa positiva è che riusciamo ad acquistare una buonissima baghette che
consumeremo la sera con burro e salmone.
Rientriamo in campeggio un po’ annoiati e con le gambe indolenzite dalla
“scalata” del “Telegraphe”.
Dopo cena ci raggiungono Gianluca ed Antonella per le solite chiacchiere di rito.
Andiamo a letto presto perché domani mattina partiamo alla volta di Versailles.
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