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Siamo prossimi alla fine di quest’anno, che ci ha regalato tanti bellissimi
viaggi in camper.
Anche stamani la bombola di gas butano fa i capricci (si è gelata…).
Rimettiamo quella grande di propano, sperando che duri per tutta la vacanza. Partiamo
alle 10.30 con destinazione la “Sainte Chapelle”. Vi arriviamo poco
dopo le 11.00, ma la coda è veramente troppo impegnativa, quindi decidiamo
di passare oltre…
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Riprendiamo la metropolitana per arrivare fino al Palazzo Luxembourg per visitare
i famosi giardini, anche se il tempo non è dei migliori perché una
cappa grigia ci opprime dall’alto.
Arriviamo all’ingresso del Luxembourg e notiamo che sulle cancellate esterne
è stata allestita una mostra fotografica che ripercorre gli ultimi cinquant’anni
della nostra storia attraverso alcune delle più celebri fotografia di quest’epoca.
Entriamo nei giardini e proviamo ad immaginare quanto belli devono essere con
un bel cielo blu corallo come sfondo… Peccato, sarà la giusta scusa
per poterci ritornare d’estate…
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Siamo vicino all’ora di pranzo e la vicinanza, o meglio, la non troppa lontananza
dal Quartiere Latino ci induce a considerare l’idea di pranzare in uno di
quei bellissimi localini che si affacciano sulle strade di questo splendido quartiere.
Troviamo anche il tempo di passare vicino al Pantheon, al quale facciamo solo
una fotografia.
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Decidiamo per un locale su Boulevard Saint Germain gestito da un loquace italiano.
Appena ci portano il menù però ci rendiamo conto che è veramente
troppo caro, anzi, sfacciatamente caro… Prendiamo solo un caffè ed
una cioccolata, spendendo comunque quasi 6 Euro!!!
Usciamo dal locale ma abbiamo ancora da pranzare. Alessia dichiara di poterne
fare a meno, soprattutto in considerazione del cenone di stasera. Lorenzo non
ci pensa nemmeno…
Per non perdere altro tempo alla ricerca di un locale migliore di quello appena
visitato, optiamo per McDonald’s. Scopriremo in seguito che bastava addentrarsi
maggiormente all’interno del Quartiere Latino per trovare dei locali dove
servono piatti succulenti ed economici. Sarà per la prossima volta, tanto
dobbiamo tornarci d’estate per rivedere i giardini del Luxembourg…
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Terminato il leggerissimo pasto, passeggiamo senza impegno per le strade del quartiere
latino fino ad arrivare a Notre Dame. Decidiamo di girargli intorno per apprezzare
anche il lato meno visibile di questo splendido monumento. Ci fermiamo proprio
nel giardino “di coda” della chiesa, sostando per qualche minuto in
contemplazione della bellezza architettonica della cattedrale di Parigi.
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Alessia propone di ritornare nel Quartiere Latino perché vuole acquistare
un paio di pantaloni che ha visto qualche giorno fa. Riprendiamo la metropolitana
e scendiamo a “Saint Germain des Prés”. Alessia però
non si ricorda precisamente il punto di Boulevard Saint Germain dove è
situato il negozio che ha in vetrina i pantaloni che le piacciono, quindi siamo
costretti a scegliere una delle due direzioni possibili: ritorniamo verso il Louvre
o procediamo in senso opposto. Ovviamente la scelta risulterà sbagliata,
e Lorenzo si rifiuta di ripercorrere a ritroso l’intero boulevard per l’acquisto
agognato da Alessia.
Riprendiamo così la metropolitana per andare il Place de la Concorde per
poterla ammirare di giorno, anche se il cielo cupo non rende giustizia a questa
famosissima piazza.
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Intenerito dalle continue richieste di Alessia, Lorenzo si fa convincere a ritornare
in Boulevard Saint Germain per l’acquisto dei pantaloni. Percorrendo il
tratto opposto a quello di prima, riusciamo a ritrovare il negozio di abbigliamento
cercato. Con grande rammarico di Alessia scopriamo però che non hanno la
sua misura. Lorenzo evita di commentare per non appesantire ulteriormente la situazione.
Decidiamo che per quest’anno le visite a Parigi sono finite e rientriamo
in campeggio che sono le 16.45.
Ci dedichiamo fin da subito alla preparazione del cenone, che si protrae fino
alle 19.45, ora in cui iniziamo a festeggiare ed ad attendere il nuovo anno. Iniziamo
volutamente un po’ più presto del solito perché vogliamo finire
in tempo per poterci recare sugli Champs Elysees a festeggiare assieme a tutti
i parigini.
Il menù del cenone è di pesce e prevede un duplice antipasto a base
di crostini con cocktail di gamberi e guazzetto di vongole, tagliolini al nero
di seppia e, per finire, un ottimo pesce spada alla brace (si sa che Lorenzo non
avrebbe potuto resistere alla tentazione di accendere il barbecue…).
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Alle 22.30 riusciamo a prendere il bus navetta del campeggio e poco dopo le 23.00
siamo sugli Champs Elysees. C’è veramente tanta gente. Siamo anche
un po’ emozionati perché viviamo in prima persona quella situazione
vista tante volte in TV per il primo dell’anno, quando i telegiornali mostrano
immagini da tutto il mondo.
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Verso mezzanotte iniziano i festeggiamenti veri e proprio e noi ad un’ora
che decidiamo essere quella buona, perché nessuno si è premurato
di allestire un orologio ufficiale, stappiamo lo spumante italiano che abbiamo
portato appositamente dall’Italia.
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Continuiamo a festeggiare passeggiando ancora qualche minuto per gli Champs Elysees,
ma la stanchezza ci costringe a tornare in campeggio che sono passate da poco
le 01.00. Andiamo a letto esausti e… buon 2004 a tutti !!!
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