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In Camper a VeronaSabato 16 Marzo 2002 |
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| Lorenzo, fedelissimo Ferrari, si alza alle 5.50 per seguire le prove di qualificazione del Gran Premio della Malesia. Torna a letto alle 7.20 contento per la Pole Position di Michael Schumacher. Ci rivediamo tutti quanti a mezzogiorno dopo aver fatto colazione e doccia. Teo spiega il motivo della sua defezione per le prove: la sera precedente, lui e la Esther, andando a letto ed accendendo il riscaldamento avevano avvertito un forte odore di gas. Erano rimasti in piedi fin oltre le due per tentare di risolvere il problema. Siccome si trattava di una perdita dal regolatore del bombolone, non era stato possibile altro che lasciare aperto lo sportello del bombolone stesso. Ci dilunghiamo in una appassionantissima disquisizione sullo stato generale del camper di Teo, soprattutto in considerazione delle vacanze estive del 2002. Terminata questa piacevole conversazione (piacevole essenzialmente per Lorenzo, Giacomo e Teo), decidiamo di partire alla volta di Verona in autobus. L'autobus ci scarica davanti a Castelvecchio. Dopo le foto di rito, decidiamo per la visita del cortile dove scopriamo che le sale interne del castello ospitano musei che al nostro gruppo non interessa visitare. | ||
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| Viceversa un'opera estremamente interessante è il Ponte Scaligero, opera che fu distrutta dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e poi ricostruita nel 1945. | ||
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| Da qui ci rechiamo all'Arena, dove presso il giardino di Piazza Brà mangiamo seduti su di una sola panchina per il sovraffollamento di turisti. | ||
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| Prendiamo un caffè in uno dei tanti locali esclusivi che circondano la piazza. Procediamo con la visita dell'Arena, dove viene richiesto il pagamento di un biglietto per accedervi. | ||
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| Il suo interno è veramente molto suggestivo, e tutti quanti, eccezion fatta per Lorenzo, decidiamo di percorrere l'intera corona superiore. Al ritorno dalla "passeggiata in quota" scendendo gli scalini per tornare all'ingresso, Claudia riesce a scenderne un paio sul fondoschiena, perdendo un braccialetto recuperato poi da Giacomo. | ||
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| Lasciamo l'Arena percorrendo l'esclusivissima Via Mazzini dove ci fermiamo qualche attimo in una libreria per acquistare del materiale che servirà per l'organizzazione delle ferie estive. Approdiamo in Piazza delle Erbe. Visitiamo il bel mercatino per turisti, dove le bancarelle si dividono goliardicamente tra sostenitori del Verona e del Chievo. Comunque la piazza merita una visita perché circondata da vecchie case e torri che la rendono molto suggestiva. Attraversando l'Arco della Costa si arriva in Piazza dei Signori, sede delle pubbliche istituzioni cittadine. | ||
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| Proseguiamo per le Arche Scaligere, tombe monumentali dei signori di Verona. | ||
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| Ci dirigiamo con tante aspettative verso la casa di Giulietta. Arrivati, la delusione è il primo e unico sentimento che animerà i momenti presso questo monumento. Muri pieni di scritte, la confusione dei tantissimi presenti ed una statua di Giulietta dal dubbio gusto con la quale tutti i presenti si facenno fotografare con una mano sul seno rendono l'atmosfera tutt'altro che romantica come ci aspettavamo da un luogo così decantato. | ||
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| Ci allontaniamo velocemente scontenti della visita. Lorenzo comincia ad avvertire il suo fatidico mal di piedi. Decidiamo per il rientro ai camper. Accanto al parcheggio per i camper c'è un supermercato discount dove completiamo la spesa per il barbecue della sera. Lorenzo da fuoco alle polveri alle 20.00 e ceniamo tutti quanti a base di salsiccie, pollo, e wurstel sulla brace. Dopo cena Lorenzo, Alessia, Teo d Esther riescono a tirare fino alle 2.00 organizzando su "Autoroute 2000" le vacanze estive. Giacomo e Claudia crollano intorno a mezzanotte. Anche stasera Lorenzo e Teo fissano per il Gran Premio della mattina successiva. | ||
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